Ci sono cose che ciascuno do noi ama in maniera viscerale e
inconsapevole, e che vengono quasi sempre incamerate nella nostra mente grazie
all’aiuto di uno o più dei cinque sensi.
Tra questi, penso che l’olfatto sia quello più
“collaborativo”; ogni cosa bella è indissolubilmente legata ad un odore, che
facilmente riprodotto ti riporta indietro nel tempo, regalandoti il tuo piccolo
“momento di vero godimento” *
Per lo meno, per me è così.
Il profumo di una pentola di sugo che cuoce, mentre salgo le
scale dell’androne condominiale…flash: infanzia, zia Mintonia.
L’aria fresca e frizzantina di un pavimento appena
lavato…flash: tinello a casa di nonna, tagliato da una lama di luce.
Affondare il viso in un soffice asciugamano, respirare
fragranza floreale, no, brezza marina...flash: casa mia…
Stoooop! È in questo esatto momento che mi sveglio
Profumo di fiori? Erbe dell'Himalaya? Non dalla mia
biancheria signori...sicuro doveva essere un sogno!
Insomma, si sa che per ottenere degli ottimi risultati, le
cose vanno fatte, innanzitutto, con ammmmore.
E se c’è una cosa nella quale io non metto nemmeno un
grammo, di ammore, questa è “fare il bucato”.
Io lo odio, il bucato. LO DETESTO.
E mi stanno discretamente sui maroni anche i suoi parenti
stretti, lo stendino ed il ferro da stiro.
Dico io, vi rendete conto, signori ingegneri delle case di
elettrodomestici, dalla A di Ariston alla Z di Zoppas, che sono circa 50 anni
che ce ne andiamo , impuniti, a fare escursioni sulla Luna, e voi invece non
siete riusciti ad inventare un aggeggio che trasferisca automaticamente i panni
dal cesto della biancheria alla mensola dell’armadio, rendendoli per alchimia
puliti durante il tragitto?
E invece no, Signore e Signori (tanto lo so che ci siete
anche voi, Signori uomini, a leggerci), se anche voi come me siete sprovvisti
di colf, vi e ci tocca continuare a soffrire in silenzio.
Sfoderate dunque il vostro peggior ghigno, mettete su la
vostra faccia da “orca l’oca arrosto” e seguitemi in questo girone infernale! Per due puntate i miei post saranno dedicati alle attività di cui sopra, ma non
per riuscire a farvele amare: davvero, non ne sarei capace.
Per lo meno voglio
aiutarvi a superare, elargendo i preziosi consigli della mamma, della suocera e della "Selezione dal Reader's Digest", questo detestabile step delle nostre attività quotidiane, riuscendo
decentemente e senza fare arrosti.
Però, senza fretta eh! Anche perché questo fine settimana, se rimanete in zona Assisi c'è il bellissimo "Buono come il Pane"...oppure la Quintana a Foligno, o le Gaite, a Bevagna...oppure c’è Fior di Cacio a Vallo di Nera, una meravigliosa mostra mercato che
quest’anno, per celebrare l’Unità, propone i “Formaggi dell’Italia unita”.
Io non me lo perdo, ci vado con l’ONAF..d’altronde si sa,
finchè non rimangono nei cassetti solo le mutande, ogni scusa è buona per rimandare il bucato! =)
A chi lo dici!
RispondiEliminaPoi ti farei vedere quanto ci mette il bucato ad asciugarsi da queste parti... Devi programmare le lavatrici a secondo del livello di "asciugatura" delle cose che hai stese per casa (alle maniglie delle porte, dei pensili della cucina, sui radiatori, alle sedie,...).
Ah, vorrei essere quella gocciolina di marmellata su quella fetta di pane!
:)
Caro, lo so che mi capisci! E come io capisco te! Quanti vestiti abbiamo rovinato a Brighton a causa di quell'umidità di cui parli, finivano in asciugatrice e...tac, finivano anche di starci, tanto diventavano minuscoli! =D
RispondiEliminaChe peccato che ieri non sia potuta essere con noi al Fettunta...dai, torna più spesso da queste parti ora che "scendi" più giù! ;P
Giusy
io e il ferro da stiro siamo su due dimensioni parallele.. il bucato ce la posso fare, lo stendino anche.. ma stirare proprio no!! attendo le puntate con ansia :)
RispondiEliminasiii!!!direi dei post perfetti per una che non sa assolutamente nemmeno da dove iniziare e che sta per andare ad abitare da osla... :)
RispondiEliminaMarta
http://www.flickr.com/photos/martolda/
ma che bello questo blog! post frizzanti e mai banali, complimenti,continuate cosi!
RispondiElimina@Marzia: cara Dark Chocolate, benvenuta! Allora, che ne dici, come ti sembriamo? certo, non food-blogger allo stato puro, io cucinerei tutto il tempo ma la mia amica qui si nutre di sfalci d'erba (vedi:insalata greca in questo periodo) e dobbiamo bilanciare!
RispondiEliminaper il ferro...dobbiamo conviverci purtroppo! spero ti piaceranno i consigli! baci
@Martolda: coccona, non ti dico che è fatto apposta...ma lo sembra! =)
@LeRocher Hotel: grazie, siete sempre così gentili! =) mi sarebbe tanto piaciuto partecipare al corso di foto con "L'amaranto e il Melograno"...ma perchè siete così lontani? =(
Io amo la Vallée!
Un abbraccio
Giusy
ciao ragazze e grazie a tutte per seguirci!
RispondiEliminaconcordo con giusy nel NON definirmi una food blogger, il tempo che passo ai fornelli è decisamente...irrisorio!
poi d'estate??? due foglie d'insalata ... evvia!!!
Viola