chi siamo

lunedì 26 settembre 2011

Di ritorni un pò soft, e di segreti rivelati

Le ferie sono state strane quest'anno...molto , molto diverse da come le avevo sognate, eppure intense, e piene di momenti...



E poichè per tornare ai vecchi ritmi ci vuole un pò, ho optato, su proposta di Carolina, per un rientro soft.
E dunque, sorbettatevi questo bel gioco.

(e giuro che il prossimo post iniziamo con i consigli per il bucato. Come? Non ne sentite la mancanza? Ah vabbè, ricominciamo bene...)

  1. A 13 anni cosa volevi fare? La scrittrice, e tutt’ora sogno di poterlo, un giorno, diventare.
  2. La tua vita in un'immagine. Chi sarebbe il fotografo: Jackie Rueda, perché fotografa le cose come vorrei avere la capacità di riuscire a vederle
  3. Il vero lusso. Il tempo per fare tutto ciò che mi piace, senza dovermi preoccupare di come mantenermi.
  4. Cos'è oggi tabù L'onestà, l'integrità, il rifiutarsi di dover ricorrere agli "aiutini" per poter riuscire in qualcosa in quest'Italia di m.....(scusate la scurrilità ma in questo periodo proprio "io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono")
  5. Fumo, droga, alcool. Che rapporto hai con loro? Fumavo pochissime sigarette al giorno, ho smesso e sono diventata l’anti-tabacco per eccellenza (tipo che sento l’odore nauseabondo a metri di distanza, e vorrei far smettere tutti!) Droga, anche no, grazie! Alcool, perché privarmi di un bel bicchiere di vino (magari prosecco, il mio preferito) mentre pasteggio? Ah già, perché sono a dieta…
  6. Ti reincarni in un uomo. La prima cosa che vorresti sperimentare. Fare la pipì in piedi!
  7. L'ultima cosa prima di andare a dormire. Ringraziare chi mi ha dato così tanto.
  8. Hai il potere per un giorno. La prima cosa che fai? Trovo il biglietto vincente di "Turista per Sempre" e sistemo me, la mia famiglia ed i miei cari.
  9. La stanza più bella. La biblioteca che ho sempre sognato di avere.
  10. Cos'hai imparato dalla cucina. L’assoluta importanza, per preservare la salute e il benessere psico-fisico, di fare dei “lavori” manuali.
  11. Cosa ti tiene sveglia? A volte, le preoccupazioni.
  12. Il posto dove ti vengono più idee. Qualunque angolo in cui riesco a trovare un po’ di silenzio. Ah, e “in” Pinterest, naturalmente.
  13. Musica nell'iPod? iPod? Quale iPod?
  14. Cosa consideri sopravvalutato? le figure professionali, a volte così spocchiose, del mondo della comunicazione.
  15. E cosa da rivalutare? l'importanza dei lavori cosiddetti "umili", che fanno stare chini per la fatica ad asciugarsi il sudore, che nessuno vuole più fare ma che poi ci si lamenta se vengono fatti da immigrati di buona volontà.
  16. Affinità culinarie? Con mia sorella Bebi, Chef ALMA con un brillante futuro all’orizzonte
  17. Un libro dove abitare: Harry Potter, naturalmente.
  18. All'inferno sei obbligato a leggere sempre lo stesso libro. Quale? Il Cappotto, di Nicolaj Gogol (grazie, mamma)
  19. La casa brucia. Cosa salvi? Gli altri inquilini (famiglia o fidanzato o altre persone!) la Canon e l'hard disk esterno.
  20. Cosa di poco? Cosa di troppo? Soldi e tempo in cui non sto lavorando/ Lamentele 
Ah, e già che ci sono, personalizziamolo un pò:

  1. Perché sei felice in questo momento? perché sabato sono andata con la mia amica Viola all’ospedale e per la prima volta ho visto con un meraviglioso macchinario dentro la sua pancia; lì dentro ci abita Penelope, che ha un bel nasino puntuto, una simpatica manina aperta, che nascerà quest’inverno e che sarà tanto, tanto bella.



(zia) Giusy

lunedì 19 settembre 2011

Quando la raccolta punti diventa un’ossessione!

Durante queste godutissime vacanze in posti bellissimi, che però non rispondevano al nome di New York, Boston, Portland come da programmi fatti in primavera… ho pensato in più di un’occasione alla mia amica/collega casalinga Giusy.
Mi trovavo nell’isola di Capraia, nell’arcipelago toscano, un luogo aspro e selvaggio con mare incontaminato e calette raggiungibili solo attraverso impervie scalinate, quando in un momento di relax al bar del campeggio (www.campeggiolesughere.it), mi sono imbattuta in un articolo uscito ne La Repubblica di sabato 13 agosto.
Una pagina del mio quotidiano preferito interamente dedicata alla mania delle italiane di raccogliere – con fare compulsivo – i punti dei prodotti per ottenere i premi più disparati che vanno dall’utilissimo cestino porta grissini all’irrinunciabile affettatrice di uova sode. Accanto alla lunga lista dei premi in palio c’era la descrizione della raccoglitrice tipo che recitava più o meno così: “è un’amante del finto risparmio, è appassionata della casa, ama mangiare e cucinare, si invaghisce dei regali come un bambino davanti ad una vetrina di giocattoli e stressa amici e conoscenti elemosinando punti. Inoltre li rimprovera se questi disgraziatamente buttano una confezione senza prima ritagliare, conservare e donare il punto. Ha un accento leggermente sardo, è abbonata a Altroconsumo ma poi sperpera cifre esagerate per esaudire strane passioni, conosce tutti i rimedi casalinghi delle nonne ed è il terrore delle amiche e delle sorelle in tema di bollini”. In una nuvoletta mi è comparso il facciotto di… GIUSY!
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