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domenica 22 maggio 2011

Formaggio, folle passione


Siamo onesti, molte delle cose che scriviamo qui, sono state messe nero su bianco, bit su bit, con un solo motivo principale: farvi sorridere.
Certo, le infarciamo con qualche consiglio del tipo "ho inventato l’acqua calda", ma non è mai detto, qualcuno potrebbe ancora non conoscere questi nostri segreti di Pulcinella!

Nonostante questo però, oggi, voglio essere seria, e parlarvi dunque di una cosa serissima: il formaggio.
Ebbene si, perchè il formaggio, può essere una cosa molto seria.

Le caseine hanno sempre avuto un ruolo importante nella mia vita…per lo meno fin da quando ero bambina, e mi scorrevano nelle vene miste ad un po’ di globuli rossi e bianchi.
In 28 anni di vita non ho mai (corna e spergiuri) riportato nemmeno una frattura, neanche la seppur minima sfogliatura in un osso…ci sarà stato un motivo no?

Mangio formaggio da quando ho capito che esistevano tante forme per assumere il latte, quello che mi teneva le ossa così forti, e che erano molto più buone del latte stesso.

Io AMO il formaggio, in tutte le sue declinazioni.

Già...ma quante sono le declinazioni del formaggio?

E’ stato quando, nel farmi questa domanda, che mi sono resa conto che non ne conoscevo che superficialmente la risposta tanto lunga, che ho deciso che avrei dovuto colmare quest'imperdonabile lacuna diventanto, o per lo meno cercando di farlo, un’esperta di formaggio.


martedì 17 maggio 2011

Lo studio matto e disperato delle offerte del supermercato!

Quando abitavo con i miei genitori, tra i tanti capisaldi di mia madre Fiorella, che mi risultavano assolutamente strani da comprendere come dare lo straccio a terra tutti i giorni neanche abitasse con una mandria di bisonti o passare forzatamente l’aspirapolvere la domenica mattina alle 9.00 per farmi alzare e rimettere a posto la camera (con mio fratello Roberto non ha mai funzionato…), ce ne era uno che trovavo eccessivamente bizzarro: lo studio matto e disperato dei volantini con le offerte del supermercato!
Niente e nessuno è mai riuscito a dissuaderla da tale pratica che si svolge in fasi metodiche e degne del più rigido manuale delle giovani marmotte.
Fase 1: monitorare i ragazzi sottopagati che distribuiscono l’oggetto del desiderio, ovvero il “volantino”. Se Fiorella vede in lontananza un ragazzotto con zaino in spalla e faldone di carta in mano, state pur certi che non appena avrà sorpassato il nostro cancello, lei sarà già scesa e custodirà gelosamente in mano il volantino come neanche Riccardo Cuor di Leone avrebbe fatto con il Sacro Graal.

mercoledì 11 maggio 2011

Fashion Swap Perugia, divertirsi barattando

Rosa shocking su locandina nera.
Tulle rosa shocking a decorare le ringhiere di alcuni tristi e grigi palazzi di Perugia.
Un piccolo cortile a mò di “chiostro” metropolitano, che si schiude su una piazzetta un po’ slavata e dall’aspetto trascurato eppure... piena di donne, ragazze, ragazzi e fidanzati, tutti allegri e chiacchiericci!!
In un angolo, una ragazza un po’ cicciotta si aggira in incognito tra la ciurma festante ; una pesante busta con abiti e accessori smessi, grandi occhiali da sole a coprirle il viso e nessuno a farle compagnia...ma siamo in incognito ovvia, non ci lamentiamo!

Così è iniziata la mia edizione 2011 del Perugia Fashion Swap, l’evento organizzato dall’Associazione Culturale “Le 3 Chouettes”; ore 18.00, un bicchiere di vino in mano a stomaco vuoto, cercando di nascondermi da quella folla che si muoveva a sincrono, mentre sola soletta mi registravo tra i partecipanti, pagavo i miei 5€, e maledicevo la mia ostinata cocciutaggine che mi aveva spinto ad intraprendere quella spedizione last-minute senza nessun supporto psicologico e sopratutto nessuna amica con cui chiacchierare! =(
E invece , come lo scorso anno d'altronde,  il Fashion Swap è stata un’esperienza carina e divertente, nonostante la scelta della location, a mio avviso per questa volta purtroppo davvero poco felice.
Il meccanismo è molto semplice, e si basa sulla  sana, sanissima abitudine del riciclare; insomma, perché buttare qualcosa che non usiamo più quando potrebbe esserci qualcuno, da qualche parte, a cui i nostri oggetti potrebbero piacere? Certo non ho proposto capi lisi, a rischio strappo nel sol vedere da lontano le mie curve "pericolose" (per i legamenti delle ginocchia, suggerisce il gobbo-fidanzato che sbircia qui accanto mentre scrivo, sgrumpf...)  ma solo cose che mi sembravano carine nel momento in cui le ho comprate, in un raptus in pieno stil "I love shopping",  e che si sono rivelate assolutamente orride, in seguito, addosso alla mia persona.

Dunque, mi sono presentata nel luogo convenuto armata di busta ripiena,  sei pezzi a scelta tra quelli finiti nell'armadio a stagionare da tempo che manco un Parmigiano Reggiano Bollino Oro; si potevano portare vestiario in buone condizioni, modisteria, occhiali borse e scarpe.
Una spietata giuria avrebbe valutato il "valore" qualitativo dei miei capi assegnando un bottone di diverso colore per ognuno: rosso ottima qualità, blu media, viola poco valore...indovinate qual'era il colore a prevalere tra i mieie bottoni?! Sgrunt!




Inizialmente abbattuta dall'amaro verdetto dei giudici e dalle poche-pochine cose da mangiare sul buffet pensavo a come potermi risollevare da quella batosta, e a come avrei fatto per accalappiarmi i capi migliori tra quelli di poco valore...quand'ecco la scoperta che mi ha risollevato l'umore: ogni partecipante al baratto aveva diritto ad un servizio a scelta tra trucco, parrucco o unghie!
Yesss!
Chi mi conosce bene già lo sa (e chi non lo sapesse lo scoprirà su queste pagine molto presto), essendo la sottoscritta una folle appassionata di make up, cos'avrebbe potuto scegliere?
E dunque via alla sessione di trucco, lunga e rilassante che ha fatto risollevare di 10 punti il pomeriggio iniziato così così...dopo questa rilassante seduta, il protrarsi dell'attesa, ingannata ancora dal second...terzo, lo ammetto, bicchiere di vino...ed ecco finalmente venir fuori i tre espositori con la merce da scambiare!

Ogni stand decorato da un grande fiocco col colore del rispettivo bottone, e tutti noi attorno, muscoli tesi, bottoni colorati tra i denti, pronti a saltare alla giugulare degli organizzatori!
Insomma, lo swap è iniziato tra il fuggi fuggi generale, e con mia somma sorpresa i giudici avevano diviso le cose solo in base al principio "marca"...risultato? nello stendino rosso improponibili camicie D&G anni '80 (altro che le spalline della Viola..!) mentre in quelli più bassi c'erano tanti simpatici oggetti vintage...e poi, vuoi mettere lo scoprire che i tuoi non erano dopotutto i relitti più brutti, e che c'è stato qualcuno che ha osato molot, da  proprio molto di più? (tipo gonna a tubo, lunga, di lana, a trecce, color ocra??? 0_0 )


E così, in questo faticoso pomeriggio di lavoro, ho guadagnato:
- una bellissima borsa vintage di pelle, stile: "mia nonna negli anni 50"
- un portafogli Benetton
- due strettissime gonne a tubino
- una t-shirt
- un paio di decolletées verde scuro
- un paio di jeans bianchi 




Come? Ah, c'è qualche oggetto in più dite? OOps, devono essersi incagliati nei lacci della borsa! =P


(ps: l'evento è davvero carino, un grande plauso alle ragazze dell'Associazione e anzi, se siete in zona, isctivetevi alla loro newsletter, vi terranno aggiornati sulle prossime edizioni dello swap!)
(ps_2: e perchè non organizzarlo in casa, che sò, ogni 2 mesi con le proprie amiche?! =)

Un abbraccio
Giusy

domenica 8 maggio 2011

Cambio dell'armadio: un gioco da ragazze!

Il caro vecchio Barbanera nell’ultimo mese ha perso i colpi, altro che marzo pazzerello… è stato aprile ad essere il vero matto impallato! Erano passati appena due giorni dal suo avvio che gli strilloni dei tg della nostra “splendida” tv generalista già allarmavano sull’incredibile ondata di caldo. Tempo di risfoderare magliette rigate a causa del sottovuoto invernale e accantonare i collant che mi sono presa un’influenza memorabile.
Ė poi tornato il freddo, e giù riprendi i collant, la sciarpetta fissa al mio collo come il cappio a quello dei banditi di Robin Hood, le All Star di tela che si inzuppano sotto le inaspettate piogge primaverili e via dicendo… Qualcun altro, che forse era amico di Barbanera, diceva che una rondine non fa primavera, ma visto che qui le mezze stagioni non esistono più (e non ditemi che è un luogo comune perché vi mando il conto della farmacia) e le rondini hanno perso il senso dell’orientamento ho finalmente deciso, in totale autonomia, che il cambio dell’armadio s’aveva da fare!

giovedì 5 maggio 2011

L'illusione di esservi liberati

Amici, amiche, anime pie che ancora ci leggete... è da un pò che non ci sentiamo..pensavate di esservi liberati di noi...ma tranquilli, non siamo state risucchiate dall'aspirapolvere o cadute nel bidone della raccolta differenziata!!
Veniamo da una Pasqua moooolto impegnativa!
Giusy è stata alle prese con porcelli (oporceddi?), torte di pasqua e tipiche frittate lucane con asparigi e lampascioni (ideali per l'alito!!) in compagnia di una albero genealogico simile a una quercia secolare con radici in mezza Italia,
Viola invece è stata impegnata nell'organizzazione di una mostra fotografica e, dentro all'uova di Pasqua, ha trovato un altro lavoretto... il 3°!
Insomma, vi lasciamo immaginare la confusione che regna nei nostri loft (!?)! e le corse a velocità super-sonica che stiamo facendo!!
Andiamo talmente di fretta che non abbiamo avuto nemmeno il tempo di fare una foto... e dunque, vi lasciamo con questa splendida immagine della nostra amica Martolda...rifatevi gli occhi!!

Ci riaggiorniamo prestissimo..
...seguiteci!
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