Non c’è niente da fare… quando ti attaccano un’etichetta, è
fatta!
Io ad esempio sono vittima del giudizio “incapace in cucina”.
Tutta colpa di alcuni sfigatissimi biscotti bruciati dal mio precedente forno e
subito sfigurati dinanzi agli splendidi biscotti (speravo fossero finti e
invece li aveva fatti leiiii) offerti dall’amica Laura – adagiati su un’alzatina
imbandita a festa che a me non è neanche mai venuto in mente di acquistare. Ma
anche per colpa dei miei menù a base di pasta con pomodorini e zucchine, o
zucchine e pomodorini che proponevo ai miei amici qualche anno fa.
Nessuno, insomma, mi dà un soldo di fiducia tra i fornelli e
tutti storgono il sopracciglio (della serie “sì, come no!”) quando racconto di pasti prelibati realizzati con le
mie mani (cous cous, pollo al curry, riso alla cantonese, quiche, insalate). Fatto sta – e qui esagero – che il mio ciambellone (per gli amici perugini TORCOLO) è il più buono che abbia mai assaggiato!
Una ricetta semplice e veloce (io sono un tipo spiccio che
si annoia facilmente), ma che soprattutto non richiede l’uso della tanto odiata
bilancia, ma calcola le quantità a bicchieri, insomma… una svolta!
Vi riporto qui sotto la ricetta (non ve lo aspettavate eh!):
ingredienti:
- 4 uova;
- 1 bicchiere di latte;
- 1 ½ bicchiere di zucchero (consiglio di canna);
- ¼ bicchiere di olio d’oliva;
- 30 g di burro fuso (tranquilli sulla confezione c’è la tacchetta!);
- 1 cartina Pane degli Angeli (è pubblicità?!);
- farina quanto basta (e qui affidatevi al vostro istinto e ricordate… non è mai troppa, l’impasto deve essere denso!).
Sbattere le uova a lungo con lo zucchero, unire il latte,
poi l’olio, la farina, i burro fuso e la cartina. Per le varianti aggiungere
alla fine ingredienti come cacao in polvere (ma anche in pezzi: da paura!),
yogurt (troppo light…), cannella (la mia preferita), cocco, uvetta, pinoli e
chi più ne ha ne metta (qui però eviterei le zucchine).
cottura:
cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti
Facile, no?
Sì, purtroppo quello che vedete qui sopra è l’ultimo torcolo
da me sfornato. Mi sono fatta prendere dalla fretta e l’ho rovesciato prima del
dovuto, quando ancora era troppo caldo, rompendolo così in tanti pezzi.
Ma nulla è andato perduto, dentro al latte era comunque
speciale! Certo… a Laura non sarebbe successo!!!
Buongiorno!
Viola
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