Non sono mai stata particolarmente smaniosa nel ricevere
regali di Natale, perché di solito… non mi piacciono. Ma quest’anno mi sono
dovuta ricredere, in particolare, davanti a quello pensato per me dalla mia
amica Sabrina.
Al momento della faticosa azione dello scartare (il
simpatico nastro colorato taglia più di una lama e l’azienda dello scotch non
conosce crisi) immagino di aver avuto una faccia piuttosto perplessa. La mia
classica faccia perplessa sfoderata davanti ai regali dei quali non capisco
l’utilità e/o la bellezza e che, senza troppe interpretazioni, viene facilmente
sgamata.