Non sono mai stata particolarmente smaniosa nel ricevere
regali di Natale, perché di solito… non mi piacciono. Ma quest’anno mi sono
dovuta ricredere, in particolare, davanti a quello pensato per me dalla mia
amica Sabrina.
Al momento della faticosa azione dello scartare (il
simpatico nastro colorato taglia più di una lama e l’azienda dello scotch non
conosce crisi) immagino di aver avuto una faccia piuttosto perplessa. La mia
classica faccia perplessa sfoderata davanti ai regali dei quali non capisco
l’utilità e/o la bellezza e che, senza troppe interpretazioni, viene facilmente
sgamata.
Una volta aperto il pacco mi sono trovata davanti una
pittoresca vestaglia di pile rosso “natalizio” decorata con dolci orsi polari
alternati, giustamente, a gelidi igloo. “Ok – ho pensato – mi sapete dire cosa
è balenato nella testa di Sabrina quando ha visto questo ESTREMO oggetto
CASALINGO? Ma soprattutto perché lo ha collegato a ME?!”.
La risposta è arrivata tra Natale e Santo Stefano. La mia
pittoresca vestaglia ha infatti sbaragliato la concorrenza (al secondo posto si
è piazzata con onore l’agenda di Laurina, mentre il terzo posto è andato di
diritto alla marmellata biologica senza zuccheri di Gennj – che aveva previsto
con tre mesi di anticipo l’impennata del mio colesterolo) conquistando così l’ambitissima medaglia d’oro del Natale 2010.
Insomma, da quel giorno non mi sono più separata da lei. Non
faccio in tempo a rientrare in casa che, prima ancora di mettere le ciabatte
(ragazze per favore non fate l’errore di scegliere quelle col mezzo tacchetto
che fanno tanto “donnina che prende il fresco” – io per esempio ho delle
espradillas acquistate a Barcelona che fanno tanto globetrotter), mi infilo la
mia vestaglia tirando un sospiro di
sollievo.
Volete mettere il tepore del pile sulla pelle, la sua
comodità per seguire al meglio i lavori di casa, l’allegria del rosso
“natalizio”, ma soprattutto la faccia del vostro partner che, al rientro dal
lavoro, vi guarda come per dire “non cambi mai!”. E sta contento… se mi trovavi
con il gambaletto in bella vista potevi rimanerci secco!
Viola
Mai acquistata una vestaglia in vita mia, fino a poco tempo fa...sapevo di dover passare qualche giorno in ospedale per far nascere il mio piccolo Franz e ne ho comprata una....da quel giorno siamo diventate inseparabili!!!!Quasi quasi mi dispiace che sta arrivando il caldo, ci separeremo per un po' :-( Laura
RispondiElimina@laura: dai pensa che tra un po sarà il sole a scaldarci..! :)
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